CORO UNANIME CONTRO IL MINISTRO MARTINA PER L’ESCLUSIONE DELLA FEDERAZIONE ITALIANA CUOCHI DAL FORUM DELLA CUCINA DI MILANO
Pubblichiamo il comunicato diramato oggi dagli Amici della Federazione Italiana Cuochi
Roma, 29 luglio 2015 – La Federazione Italiana Cuochi, l’Ente italiano più rappresentativo della categoria, prende atto che le critiche mosse al ministro Martina, organizzatore del Forum della Cucina svoltosi ieri a Milano, relative alla sua esclusione, sono state largamente condivise anche al di fuori del settore.
Purtroppo il ministro delle Politiche Agricole si è “dimenticato” anche di nomi importanti della cucina italiana, oltre che della Federazione che rappresenta oltre 17mila iscritti. Un’altra gravissima mancanza è stato il non coinvolgimento di una associazione come Euro-Toques, che a livello di alta cucina è la più rappresentativa a livello internazionale. Euro Toques International, con sede in Bruxelles, ad oggi è infatti l’unica associazione di chef voluta, riconosciuta e approvata dall’Unione Europea. Fondata nel 1986 da Pierre Romeyer, Paul Bocuse e Gualtiero Marchesi, conta oggi oltre 3.500 cuochi associati in tutta Europa, di cui oltre mille stellati e oltre 100 con 3 stelle Michelin.
“La nostra associazione – ha sottolineato Enrico Derflingher, presidente di Euro-Toques International – è composta da tanti professionisti seri, ma nonostante questo non siamo mai stati presi in considerazione, anche se con il Ministero abbiamo più volte collaborato e portato avanti molti progetti. Condivido con la Fic, alla quale sono iscritto da 40 anni, il disappunto per come è andata questa selezione. Sono critico verso i criteri di scelta utilizzati, senza nulla togliere agli chef che sono stati contattati”. Così invece Rosario Scarpato, coordinatore e presidente onorario Gvci-Itchefs, che rappresenta i colleghi e i ristoratori italiani all’estero: “Poiché da cinque anni noi facciamo un Forum sulla cucina italiana nel mondo (quello che quest’anno abbiamo inaugurato a Bergamo), fa veramente specie che nessun nostro rappresentante sia stato invitato. Noi, e mi riferisco al nostro network, non abbiamo niente da dimostrare, perché di promozione della cucina italiana nel mondo ci occupiamo da oltre 15 anni (io da oltre 25 anni). Ma devono essere veramente ciechi e sordi per non vederci. O magari solo incompetenti o interessati».
“Una scelta alquanto discutibile – ha dichiarato Alessandro Circiello, presidente regionale Fic e volto noto di programmi televisivi Rai sulla sana alimentazione – questa decisione del Ministro, che non chiama l’ente che rappresenta maggiormente la categoria in un forum che riguarda proprio la cucina italiana. Una “piccola” dimenticanza! Il Ministro dovrebbe ascoltare l’opinione di tutta la categoria scegliendo gli interlocutori in modo che siano più rappresentativi della categoria stessa”.
“Lungi da noi – commenta il Presidente dei cuochi italiani, Rocco Cristiano Pozzulo – voler continuare ad alimentare la polemica, ma è ovvio che quando si discute del futuro di un settore importante come il nostro non si può pensare di farlo senza tener presente chi lo rappresenta realmente, e non solo dal punto di vista dei riconoscimenti giuridici. Giusto per ricordarlo, il nostro ente è composto da 125 associazioni provinciali, 20 unioni regionali e 12 delegazioni estere. Tutto il resto lo lasciamo all’intelligenza di chi è chiamato a giudicare. Spero sinceramente che il Ministro, o chi per esso, prenda atto di questo dato e rimedi invitando noi e quanti ben rappresentano la cucina italiana nel mondo”.
Ufficio Stampa F.I.C.