UNA TAVOLA IN SOLLUCCHERO A NATALE
Raffinato fin dall’etichetta e all’assaggio, il Sollucchero di Monte Valentino è il vino liquoroso ideale per le Feste
Un liquore che ha una storia, in grado di abbellire la tavola e nobilitare il pranzo, da condividere con gli amici e le persone care. Il “Sollucchero di Monte Valentino“, liquore di vino e visciole, è perfetto per chiudere un pasto in ogni periodo dell’anno, ma a Natale trova una ottimale occasione di consumo, per il suo abbinamento ideale ai dolci della tradizione.
Il vino alle visciole è fortemente radicato nella tradizione storico-culturale ed enologica umbro-marchigiana, fin dai tempi del Duca di Urbino che voleva non ne fossero mai prive le sue tavole, come riportano gli annali. E nel caso del Sollucchero affonda le sue radici anche nella storia di famiglia del suo produttore, elaborazione di una ricetta originale di suo nonno, farmacista nel Paese di Pietralunga, il Dott. Giuseppe Polchi. Oggi nasce dalle visciole biologiche coltivate nei terreni dell’Azienda Agricola Monte Valentino di Nicola Polchi e Fabrizia Gargano, in Umbria, nella Valle del Carpina, nell’alveo dell’Alta Valle del Tevere. Un luogo magico, dalla vegetazione prorompente e mai uguale e culla di siti unici del nostro patrimonio storico e culturale. Una piccola deviazione dalla Via Francigena conduce all’Azienda, a circa 800 metri di altezza, dove è possibile anche soggiornare e da cui si gode di una vista spettacolare. Disseminate qua e là le sue piante di visciolo.
Il percorso dal frutto al bicchiere prevede una macerazione delle visciole nel vino Rosso d’Orvieto, tra gli uvaggi ciliegiolo, canaiolo e sangiovese. Successive pratiche di cantina condurranno all’affinamento in bottiglia, e in barrique nel caso del “Riserva”, bottiglia adatta ad essere degustata anche in compagnia dei formaggi, soprattutto di quelli erborinati. Completamente naturale, non contiene additivi.
L’esame visivo del Sollucchero restituisce un colore rosso rubino, molto intenso e limpido. Al naso anche è intenso, persistente, molto fine e schietto. Ecco cosa ci ha sentito l’Enologo: “Fruttato, etereo, con sentori di balsamico, cedro, resina, cannella, pepe, noce moscata, liquirizia, chiodi di garofano e spezie scure”. Al palato è un liquore molto caldo, pieno, dolce, fresco.vivo, rotondo, giustamente tannico, equilibrato.
Più vicino ad un vino liquoroso che ad un liquore, resta molto piacevole in bocca grazie alla sensazione retro-olfattiva pseudo calorica data dalla componente alcolica e alle ampie note fruttate e speziate persistenti a lungo.
Da regalare, perché bella è la sua bottiglia o la sua confezione in legno naturale serigrafato, realizzata a mano, per ogni singola bottiglia, dal suo produttore.
Da regalarsi per quello che il Sollucchero promette nella definizione espressa dal suo nome e mantiene nella degustazione e cioè un “sentimento di grande soddisfazione e vivo compiacimento per qualcosa che lusinga la propria vanità e risponde alle proprie ambizioni e aspirazioni”.
(Nei giorni del 6,7 e 8 dicembre, in degustazione ad Horti di Natale, presso Horti di Veio, Via Oriolo Romano 10 a Roma, n.d.r.)
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Sollucchero di Monte Valentino
Società Agricola Monte Valentino di Nicola Polchi e Fabrizia Gargano s.s.
Voc. Monte Valentino / 90126 – Pietralunga (PG)
Tel. / fax: 075 9462092 – E-mail: info@sollucchero.it
Comunicazione – E-mail: dianadaneluz@sollucchero.it
Distribuzione on line: www.ladegustazione.com